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Aporie-Testata

Nato nel 1540 e deceduto nel 1603 (Vitagliano 1905, p. 54).

Fin dai primi anni diede promettenti segni di attitudini poetiche; a undici, componeva versi che destavano meraviglia ed ammirazione. Venuto a Roma, è fama che predicesse, così fanciullo, il papato al Cardinale de' Medici (Pio IV), in alcune ottave, che cantò all'improvviso alla sua presenza. Poco dopo, avendolo ascoltato il duca Ercole di Ferrara, lo nominò professore di lettere. Morto il duca, ritornò a Roma, e fu nominato insegnante in quell'Università. Fu uno dei giudici a cui Torquato affidò la Gerusalemme, prima di stamparla. Clemente VIII lo fece cardinale, e secondo il Ruscelli (Rimario, cap. III), che ne dice mirabilia, ed altri suoi contemporanei, fu veramente un singolare improvvisatore.