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Aporie-Testata

"Vi citerò di chi la testa adorna
che cingersi potea di mirto e alloro
per la notorietà che lo contorna,
per i suoi versi più pregiati d'oro.
Parlarne vale e di buon conto torna
leggerli ancora e farsene tesoro
come già feci, e lo farò ancor'oggi:
maestro d'arte fu Vittorio Poggi".
(Romanelli 1980: 50)

 

Gestore di trattoria originario di Comeana (FI), risulta attivo intorno al 1942. Aveva la trattoria di via Torta, vicino Santa Croce a Firenze, dove si radunavano al venerdì tutti i maggiori poeti toscani - Cai, Andreini, Ceccherini, Piccardi, Romanelli, Sestili, Marcucci, Corradini - e improvvisò fino a 84 anni. Il Livi, lo chiama "primo maestro di noi tutti": "secondo maestro sarebbe stato il Sestini (Palombini, 2001: 42; Priore, 2002: 316).

Romanelli 1982: 42-43 gli dedica un sonetto e ne riporta un altro che Poggi stesso gli ha dedicato.

Vittorino Poggi è autore di un testo in versi in cui ricorda i poeti estemporanei toscani da lui conosciuti: La Poesia Toscana ed i suoi poeti estemporanei (Poggi 1929).