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Aporie-Testata

beatrice-protagonisti

"Bonella"

Originario di Ischia di Castro (VT). Protagonista, insieme a tali Pennuto e Ventura di una efficace novella "Anime sante" di Donato Donati, Maremma di ieri, Novelle. Napoli (Conte, 1955, cit. da Ricci, 2001: 125). Alla vigilia delle Ceneri, e dunque in pieno carnevale, alcuni poeti sono impegnati nel canto delle Laude. Nasce una disfida che continuerà in cantina, e finirà a coltellate. Forse il personaggio è modellato sulla figura di Dante Valentin.

"Bricche"

Originario della provincia di Viterbo. Lo ricorda il Tofi, in un dibattito «Sui poeti improvvisatori del passato», con Montesi e Meloni, riportato in (Ricci, 1988: 69).

"Cicerone"

Originario di Borbona (RI), risulta attivo intorno al 1928. Frequenta l'osteria di Adeodato Cerasoli a Borbona (Sarego, 1987: 39).

"Persicone"

Originario di Ischia di Castro (VT), risulta attivo intorno al 1920. Personaggio semileggendario di poeta ambulante e semiderelitto, protagonista di un bel racconto "Persicone, dov'è?", di M. Puccini, "Quando non c'era il Duce", 1931, citato da (Ricci, 2001: 117).

"Pescatore"

Pescatore originario della provincia di Roma, risulta attivo intorno al 1900 (Veo, 1929).

"Sacchettino"

«Un veterano voglio far felice
ben conosciuto nella Tuscia zona:
Qui nacque e sviluppò la sua radice
robusta pianta che dà essenza buona.
Argutamente canta e i versi dice,
apertamente elogia, o ti canzona:
credete è un buon vecchietto birichino,
beneamato da tutti, è Sacchettino.»
(Romanelli, 1980: 78)
 
Agricoltore originario di Tuscania (VT), risulta attivo intorno al 1980. 

"Sciampagna"

Originario di Avendita (RI), nato nel 1836. Canta un'ode in ottave a Garibaldi in occasione del suo passaggio da Cascia nel gennaio 1849 (Sarego, 1990: 158).

"Serafino"

Originario di Accumoli (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).

Abbaffati, Settimio

Ricordo nostra prima conoscenza
amico e mio carissimo collega
nella mia terra fu la tua presenza
che più fraternamente ancor ci lega:
da tempo non ti vedo, e con pazienza
spero vederti, il lungo inverno spiega
i motivi per cui non ci vediamo
(Romanelli, 1980:145).
 
Da Velletri (Roma), risulta attivo verso il 1980.
 
 

Acciaroli, Domenico

Una figura assai brillante e lieta,
che di fine linguaggio è ben fornita
di una pariola pronta e ben concreta,
l'Acciaroli è persona assai compita.
Il suo bel dire gli uditori allieta,
la sua presenza sempre vien gradita,
dal pubblico che attento sta all'ascolto:
questo poeta che stimato è molto. »
(Romanelli, 1980:95).


Nato a Tolfa nel 1912, deceduto nel 1988. Di professione ortolano, si è distinto in parecchie gare poetiche, vincendo premi e trofei (cfr. Tolfa, 1980). 

Achilli, Duilio "Chicchirichì"

E' poco il dire, era persona brava,
di un uomo molto amato e conosciuto
ovunque lui accorreva e si prestava,
a porgere soccorso e dare aiuto;
per cento volte il sangue suo donava
una stretta di mano era il tributo,
che accettò, da fratello e amico onesto:
questo compagno ci è sparito presto.
(Romanelli, 1980:87).

Canzonettista popolare di Tarquinia (VT), attivo fin verso il 1970.

Adorno

Perché da tempo non siam più vicini,
con te Adorno, dal bel dire vario;
il desiderio mio vi manifesto
con un saluto; e arrivederci a presto.
(Romanelli 1980: 105).

Di origine calabrese, nato a Villa San Giovanni (RC), risiedeva a Vetralla (VT), ed è nominato insieme a tal Sanetti, colono. Risulta ancora attivo intorno al 1980.

Aladini

È uno dei 120 poeti mezionati nella autobiografia in ottave del Niccheri, stampata da Salani, e che possiamo supporre attivi intorno al 1870 (Cfr. Priore, 2002:39-40).

Aleandri, Arcangelo "Cristianaccio"

Bracciante agricolo, nato ad Allumiere nel 1875, morto nel 1952. Sulla raccolta Canti e versi dei Monti della Tolfa, 1980:19, è ricordata la sua ottava "Il gelataio ambulante", dedicata al gelataio allumierasco Venanzio Baiocco.

Aloisi, Fortunato

Natura ti donò tanta abbondanza
semplicità modestia estro fecondo
rispettoso con tutti, e l'importanza
massima che possiedi, io non nascondo;
tu crei il verso,  è pieno di eleganza
illustri quanto è di vitale al mondo;
un armonia quel tuo bel dir completa
della tua zona sei il miglior poeta.
(Romanelli 1980: 155).

Nato a Leonessa (RI), nel 1920, deceduto nel 2014, di professione autista dell'ACOTRAL, risiedeva a Terzone (RI). Era il genero del famoso poeta Domenico Boccanegra. E' tra i poeti intervistati da Sergio Pelliccioni (Cfr. Sarego:1987).

Altieri, "Cìppico"

Altieri è l'altro cui non manca ingegno,
musicista, è poeta di passione,
compagno veramente misurato
lavora al porto, Cippico è chiamato.
(Romanelli, 1980:90).

Civitavecchiese, scaricatore portuale, risulta ancora attivo intorno al 1980.

Andreani, Vincenzo

Ricorderò anche te caro Andreani
ti ho riserbato posto al mio quaderno:
tu che l'etrusco dire non profani
se pure ti dimostri assai moderno.
Ti donò la natura a piene mani,
un estro raro, e un sentimento interno,
che ti guida la mano e se improvvisi
naturalista sei dei più decisi.
(Romanelli 1980: 85).

Cameriere di Tarquinia (VT). Romanelli 1982: 77 lo ricorda con queste parole: "Di questo gentilissimo collega dirò che era un vero signore, di modi e di maniere, sempre elegantissimo come del resto il suo mestiere esigeva. Ottimo poeta estemporaneo che forse era stimato di più fuori dalla sua città. Prova ne sia che nel primo campionato di poesia improvvisata che si svolse nel 1960 a Gonzaga (MN), fu classificato al 4° posto e primo dei Poeti laziali. Era uomo aggiornatissimo, leggeva molto e così sempre al corrente delle varie vicende del mondo, scriveva bene, inoltre era uno storico, ed anche un modernista evoluto. Tante e tante volte abbiamo cantato assieme".

Andreone

"Ma di venir con questo a paragone
Dovetti ricercar le vie più piane,
Varj libri acquistai nell'occasione,
Quando i soldi facca vendendo il pane;
E del Vergaro mio ch'era Andreone
Mi facevo spiegar le cose arcane,
Essendo uom scientifico, e da bene
Abbeverato al fonte di Ippocrene."
(Maccheroni, 1905: IV:21)
 
Vergaro originario di Piedelpoggio (RI), risulta attivo intorno al 1810. Angiolo Felice Maccheroni (1802-1888), nella "Pastoral Siringa", ricorda il vecchio vergaro Andreone, da Leonessa, come suo maestro di lettura e scrittura.

Angelelli, Andrea

La sosta qui davvero è obbligatoria
perché poeti ve ne sono tanti;
perciò lunga sarà la cronistoria.
Prendo coraggio, e per andare avanti
non occorre sforzar la mia memoria
per fare un nome in mezzo a tutti quanti
spero d'accontentare questi e quelli
se citerò il bravissimo Angelelli.
(Romanelli, 1980:119; 1982:98).

Nativo di Bracciano (Roma), risulta attivo intorno al 1980.

Angeloni, Nando

Mi richiama il pensiero ed or mi avvisa
di ricordare una persona colta
cosí la mano mia parte decisa
a scrivere di esempi una raccolta
tanti potrei citarne in varia guisa
per la saggezza e la cultura molta
che l'esimio Angeloni ha dimostrato
da competente onesto e assai stimato.
(Romanelli, 1980:142).

Da Velletri (Roma), di professione capostazione, risulta ancora attivo nel 1980. Più che poeta in proprio, fu appassionato e competente membro delle giurie delle gare poetiche della zona dei Castelli.

Annibale, Renato

Del popolare canto improvvisato,
chiarissimo studioso e intenditore,
sempre imparziale il suo giudizio ha dato,
valorizzando sempre ogni cantore.
Anch'esso con gli amici si è provato
a improvvisare versi ha preso amore:
io ti consiglierei bravo insegnante
a seguitar che cose ne sai tante.
(Romanelli, 1980:97).

Nato a Tolfa nel 1939, impiegato delle poste.

Annibali, Angelo

Un collega di buoni sentimenti
di maniere gentili è veramente,
è premuroso quando ti presenti
al suo paese bello ed accogliente.
Bravo conoscitore di argomenti,
crea lui il verso chiaro e coerente,
forma l'ottava semplice e pacato,
senza boria modesto ed educato.
(Romanelli, 1980:92).

Di Allumiere, artigiano. Risulta attivo intorno al 1980.

Antonelli, Mariano

Tu sei rimasto nella mente mia
se pure poche volte ti ho ascoltato
ricordo la tua vena, e l'energia
che quasi ne restai meravigliato:
hai bella voce e dolce melodia
si sente che sei bene preparato
a improvvisare versi, e gli argomenti
sono perfetti, chiari e convincenti.
(Romanelli 1980: 137).

Pastore originario di Mascione (RI), risulta attivo intorno al 1980.

Appitecchi, Ruggero

Ed ora a te carissimo Ruggero
rivolgo i miei pensieri e ti saluto,
il mio messaggio ti sia lusinghiero
perché dal giorno che ti ho conosciuto.
Io ti stimai sì grande amico vero,
per la rettezza che tu hai mantenuto,
ricordo i primi incontri e i nostri canti
li rifaremo senza aver rimpianti.
(Romanelli, 1980:91).

Poeta di Allumiere (Roma), di professione sorvegliante, risulta attivo verso il 1980.

Aquila, Mario

Per ragioni di meriti e di grado
non cito i miei carissimi colleghi,
ma nel ricordo preseguendo vado
ed il vostro valore non si neghi,
perciò vi elogio tutti e me ne aggrado,
di una vera amicizia che ci leghi,
come tu confermasti Aquila Mario,
per questo ricordarti è necessario.
(Romanelli, 1980:124).

Da Cerveteri (Roma), esercitava la pastorizia. Attivo fin verso il 1980.

Artibasi

Menzionato insieme a tali Nasoncino e Cocciasecca (v.), frequentava a Roma le osterie di Sante Congrega, Tata alla Stradaferrata e Zi' Belardino a Sant'Omobono. Attivo intorno al 1890 (Kesich 1999).

Bacocco, Domenico

Un invito cortese mi fu dato
nel paese chiamato la Pietrara,
un amante dell'arte vi ho trovato
veneranda persona onesta e cara.
Ci scambiammo gli scritti, ebbi cantato
col poeta Bacocco e sempre in gara,
si è dimostrato bravo e ardimentoso
nel suo dire satirico e gioioso.

Colono, poeta della Pietrara (VT).
Romanelli 1980: 102.

Baldini, Giuseppe

Scendo a Vetralla che non è lontano
dove più volte ancora vi cantai
assieme ad un bravissimo toscano
che trasferito qui, ve lo incontrai.
Gli piace spesso aver la penna in mano
e molti dei suoi scritti troverai,
a favore di tutti i contadini
difendi « Ars e Labor » bravo Baldini.

Operaio, nato a Poppi (nel 1920?), risiedente a Vetralla (VT).
Romanelli 1980: 104.

Baldini, Nicola

Agricoltore nato ad Arezzo del 1920, risiede a Vetralla(VT) dal 1952. Ha frequentato le scuole fino alla terza elementare. Tra le sue composizioni, figurano "La voce dell'operaio" (1965), "Quando la liberta' e' troppa" (Viterbo, 1979) e "Canto a due voci" (1970). Ricci lo menziona in (Alessandrini, 1984).

Balduini, Lorenzo

«Chi non conosce Renzo Balduini
che l'etrusco pottore vien chiamato
un valoroso figlio dei Tarquini
che un'antica genia vi ha tramandato.
Da gli avi al padre, artigiani fini
che le prime nozioni gli hanno dato:
con molto impegno e studio si è evoluto,
perciò è apprezzato e ovunque conosciuto.»
(Romanelli, 1980:82).

Pittore, originario di Tarquinia(VT), risulta attivo nel 1980. 

Bartocci, Augusto

Neppure tu la storia la profani
il tuo bel dire è assai preciso e giusto,
ti ricordi dei dati più lontani
che ci racconti con maniera e gusto.
Natura ti ha dotato a piene mani,
di competenza mio Bartocci Augusto
più di una prova tu ci avesti dato
l'onore è veramente meritato.
(Romanelli, 1980:123).

Colono di un grande podere pianeggiante in località Vaccina presso Cerveteri (Roma), conosceva una grande quantità di canti narrativi, stornelli e canti di mietitura, oltre a essere versato nella poesia in ottava. Attivo fin verso il 1980.

Battilocchio, Bartolomeo "Meo"

"Leggete chi per ultimo ho lasciato
il migliore per meriti e valore,
esempio raro che natura ha dato
lo riscordo un grandissimo cantore.
Dei versi suoi rimasi impressionato
preciso e convincente narratore,
pronto e concreto a costruir l'ottava
maestro Battilocchio, esempio dava".
(Romanelli, 1980:99; 1982:82).
 
 

Venditore ambulante originario di Tolfa (RM), nato nel 1875 e morto nel 1952. Fu anche gestore di un tiro a segno, dal quale lanciava ottave per far gente, essendo in questo occasionalmente sostituito dalla moglie Berta, che era pure versata nel canto. Fu autore di "Episodio della guerra Italo-Turca dalla presa di Tripoli alla morte del Sottotenente ... : versi improvvisati / da Bartolomeo Battilocchio", Firenze, Ducci, 1911, foglio volante; e di un operina di sapore vandeista, "Nel centenario della fucilazione di tre sacerdoti ed altri cento e piu tolfetani, avvenuta alla Sughera per opera delle milizie francesi il di 15 marzo 1799 il poeta estemporaneo Bartolomeo Battilocchio dedica", Tolfa, Circolo di Cultura, 1967, 11 pp. Improvvisatore notissimo a Tolfa, è divenuto il nume tutelare della poesia, visto che il primo "circolo poetico" è stato creato a Tolfa (1974) in suo onore, da Balilla Mignanti, che così lo definisce: "estemporaneo puro: machiavellico, burlesco, istrionico, astuto". Da molti, è considerato il modello primo della poesia nella zona bassa maremma (Verba, 2003:50).

Battistini, Francesco

Attivo a Roma, è elencato in (Vitagliano 1905) tra gli improvvisatori italiani in ambito colto. 

Belano, Fernando

Un buon poeta sta spiccando i voli
per potere spaziar nel vasto canto,
gorgheggia il verso al par degli usignoli
è molto convincente e piace tanto.
Della geografia conosce i poli,
storicamente colto ed altrettanto
sa improvvisare in rima varie cose,
canta le ottave belle e deliziose.
(Romanelli 1980: 74).
 
Pastore di Piansano (VT), attivo nel 1984, fu esponente della scuola dei Piansanesi (De Giovanni e Ricci 1988:12). 

Bella, Mario

Panettiere originario di Picciamo (RI), nato nel  1905 e attivo nel 1986. Inizia a cantare verso i dieci anni, nel 1923 canta in ottava rima e serenate in terzine alle ragazzze del paese, poi si trasferisce a Roma, verso il 1930. Frequenta l'osteria degli 'mbastari, a Bacugno. Vincitore del 2º premio alla "Festa de Noantri" del  1936, improvvisando su "Mussolini e l'Africa", dopo Sciarra e prima di Di Benedetti (Sarego, 1987:42).

Bellomarini, Giuseppe

Originario di Tuscania (VT), attivo nel 1985 (Kezich, 1989). 

Belloni, Giacomo

«Mi si dice che Giacomo Belloni
bene cantava e meglio è che scriveva
un raro creator di paragoni
che peli sulla lingua non aveva,
sempre in difesa delle sue opinioni
che giuste e oneste lui le riteneva
di fede pura vera e umanitaria
prove dimostra, a tesi sua contraria.»
(Romanelli, 1982:85-86) 
 
Bracciante originario di Tolfa (RM), nato nel 1863 e morto nel 1944. Poeta bernescante, appartenente al più minuto ceto bracciantile tolfetano, lasciò un (leggendario) baule di poesie scritte, soprattutto ottave sciolte, a tema, nel più schietto gergo di campagna tolfetano. Verso il 1980, in aperta polemica con il circolo "Battilocchio", divenuto caposaldo del moderatismo paesano, Tagliani e Moggi si raccolsero intorno ai figli di Giacomo Belloni, per formare un nuovo circolo intitolato al vecchio Belloni, ormai scomparso da quasi quarant'anni. Romanelli, che come tanti altri non aveva mai sentito parlare del poeta Belloni, ritiene tuttavia di ricordarlo nel suo libro del 1982, dove troviamo anche due poesie di Belloni: "Il somarello parla" e "La bestemmia".

Belloni, Merlino "Bellino"

Bracciante originario di Tolfa (RM) e morto nel 1985. Figlio di Giacomo, indefettibile aficionado delle gare e dei contrasti e occasionalmente poeta egli stesso, insieme al fratello Vincenzo detto Furbicino (Kezich). 

Beoti, Maria

Originaria di Roma (RM), è riportata nell'elenco di improvvisatori di ambito colto da (Vitagliano 1905).

Berardi, Gigetto

«Bernardi ci dà prova manifesta
a improvvisare ci sa far davvero
parte deciso con la lancia in resta
di essere mostrando battagliero.
Presente ad ogni gara, ed ogni festa
sempre gioviale e di animo sincero
un vero amante della poesia
che fa piacere averlo in compagnia»
(Romanelli, 1980:120).
 
Commerciante, originario di Bracciano (RM), nato nel 1915 e attivo nel 1980. 

Berardi, Luigi

Frequenta le osterie romane di via della Pace e del Gallo o Galletto (Sarego, 1987:40). Amico di Amedeo Pensi, rievoca con lui la storia del riscatto della Porcinara, narrata in ottave dal D'Alessio, cfr. Sarego, 1990:146.

Berardi, Matteo

Originario di Albano (RM, nato nel 1745. E' riportanto tra gli improvvisatori italiani di ambito colto in (Vitagliano 1905).

Bernardi, Giggetto

Bernardi ci dà prova manifesta
a improvvisare ci sa far davvero
parte deciso con la lancia in resta
di essere mostrando battagliero.
Presente ad ogni gara, ed ogni festa
sempre gioviale e di animo sincero
un vero amante della poesia
che fa piacere averlo in compagnia
(Romanelli, 1980:120). 
 
Nato a Bracciano nel 1915, attivo fin verso il 1980, di professione commerciante. 

Bernardini

Cantar nel palco, è che ti fa, impressione
eppure hai bella voce e dolce stile,
io ti volli seguire, in attenzione
posso dire che hai grazia e sei gentile.
Natura ti ha donato a profusione
tanto che puoi entrare nelle file
dei poeti; e accoglienza degna avrai:
così senza timore canterai.
(Romanelli 1980: 103).
 
Bracciante di Veiano (VT).

Biagioni, Osvaldo

Un caro appassionato sempre in linia,
con i concetti, nelle sue espressioni,
è saggio, e nel creare ben delinia
il canto in appropriati paragoni.
Più volte ci parlava di Pollinia,
avea del mito chiare le nozioni;
Osvaldo un amatore dell'ottava
del tasco idioma, vari esempi dava.
(Romanelli 1980: 87).
 
Bracciante toscano, residente a Tarquinia (VT), attivo nel 1975.

Biancalana, Odoardo

Prenditi i miei saluti, e per intanto
ti chiamerò amatore di poesia
e sono certo non avrai rimpianto
quando ti trovi in colta compagnia
a trasformare in versi il dolce canto
che ci dona amicizia ed armonia
quest'arte naturale è così bella
perché tutti ci unisce e ci affratella.
(Romanelli 1980: 113).
 
Pensionato di Montefiascone (VT), nato nel 1923 e attivo nel 2001.

Bianchi, Carlo

Cito una rarità non è bugia
è da quando che l'ebbi conosciuto
che ben gli voglio e l'amicizia mia
gli resi ed altrettanta ne ebbi avuto
dal Bianchi che è una vera melodia
quando canta canzoni in fine acuto
del do giunge la nota ben precisa
inoltre è un buon poeta che improvvisa
(Romanelli, 1980:142).
 
Muratore, della frazione Acqua Lucia, a nord di Velletri (Roma), attivo fin verso il 1980. 

Bianchi, Nazzareno

Verso Canino tomo giù diretto,
vado a trovare il buon pastore Bianchi,
rammentarti in ritardo fui costretto
perché nei miei indirizzi tu mi manchi.
Ora che tutto  è in regola mi affretto
a dir che sei fra i più noti e franchi
colleghi di linguaggio lusinghiero
inoltre debbo dir che sei sincero.
(Romanelli 1980: 75).
 
Pastore nato nel 1932 (?) a Grotte di Castro, abita a Canino (VT), attivo nel 1980. 

Biggetti, Vittorio

Ecco il poeta cui madre natura
ha dato quanto l'uomo brama avere
per prima cosa atletica statura
la cortesia con le gentil maniere:
la mente aperta libera e sicura
si spazia agli orizzonti del sapere
un cuor sincero, e la modestia tanta
bella armonia quando che il verso canta.
(Romanelli 1980: 138).


Magazziniere, nato a Leonessa (Rl) nel 1922 risiede a Roma dove è attivo nel 1985. 

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Binaccioni, Giuseppe

Oste originario di Tuscania (VT), nato nel 1935 e attivo nel 1985. Si considera discepolo di Meloni. E' trascritta una sua "ottava di congedo" in (Ricci, 1988:63).

Blasi, Giovanni

"Giovanni Blasi, che è di Preta, «il più colto e il più classico poeta della conca amatriciana», tiene aperta una scuola di poesia (estemporanea) per i giovani. La sua bravura nel canto estemporaneo è notevole e può misurarsi soltanto – come si è visto – con quella, altrettanto notevole, di Emidio Crisari di Cornillo Nuovo" (Sarego 1987: 19-20).
Fonzi 1953: 22-23  ricorda di lui un contrasto con Emilio Crisari durato tre giorni.

Blasi, Guido

È doveroso porgere un saluto
ad un poeta giunto ai novant'anni
scrive e racconta in modo serio e arguto
senza sentire il peso degli affanni.
Da lui tante lezioni ho ricevuto
e non ho mai provato disinganni
ha una memoria salda e positiva;
il Guido Blasi, è una mente attiva.

Capo vigili urbani, poeta scrittore di Tarquinia (VT).
Romanelli 1980: 83.
Romanelli 1982: 76 lo ricorda con queste parole: "Poeta scrittore, fu capo dei vigili urbani. Un vero appassionato e amante della poesia, ed inoltre un eccellente organizzatore di gare di poesia estemporanea. Si devono a lui le tante e tante gare che si svolgevano a Tarquinia. Diede vita e onore a questo canto popolare, perché il Blasi seppe portarlo dalla cantina agli onori della scena teatrale. Ebbe scritto migliaia di poesie".

Blasi, Mimmi

Edicolante originario di Castel Trione (RI) e attivo nel 1985. Citato in (Sarego 1987).

Blasi, Nicola

Originario di Borbona (RI), era attivo nel 1928. Fu frequentatore dell'osteria di Adeodato Cerasoli (Sarego 1987). 

Boccanera, Domenico

Impresario edile nato nel 1902 e morto nel 1980. Fu un famoso contendente delle gare che avvenivano nel reatino nel secondo dopoguerra (Sarego 1987).

Bocci, Alberico

Cosa dirò di te vecchio Alberico,
che sei improvvisator molto tenace
sai tu trovare strada ad ogni intrico
ed a farti capire sei capace.
Ogni poeta sò per te è un amico,
Bacco Tabacco e Venere ti piace
perdona se ha scherzato Romanelli
vi saluto degnissimi fratelli.
(Romanelli 1980: 76).
 
Coltivatore originario di Arlena di Castro (VT), attivo nel 1980 e morto nel 1982. Romanelli 1982, a pag. 74 così lo ricorda: "In questi giorni di Pasqua 1982 insieme ai sempre graditi auguri e saluti inviatimi dal caro collega Cav. Alberto Bocci: da lui stesso  purtroppo, ebbi la triste notizia della morte del suo amato fratello Alberico anch'esso ottimo e appassionato poeta improvvisatore. Mio caro Alberico pure tu ci hai preceduto nell'Eterno viaggio  ma tutti noi parleremo ancora di te e ricorderemo la tua modestia e la tua bontà".

Bocci, Alberto

Se ascoltare vorrai un armonioso
poeta, che per dono ha tante doti
prima di tutto  è molto generoso,
di poesia amatore fra i devoti.
Del suo sapere non è un ambizioso
bontà e rettezza su di lui denoti,
siate ben certi verità vi dico,
Alberto è stampo di uno stile antico.
(Romanelli 1980: 76).
 
Coltivatore di Arlena di Castro (VT) nato nel 1900 e atttivo nel 1980. 

Bonetti, Giacomino

Un buon poeta pien di gagliardia 
che scende in campo pratico e sicuro 
conoscitore dì mitologia 
di storia approfondito  e ben maturo, 
adopra sempre una filosofia 
che gli rende certezza nel futuro: 
questi è il bravo Bonetti Giacomino 
un narratore di linguaggio fino 
(Romanelli, 1980:120).
 
Da Bracciano (Roma), agricoltore. Attivo fin verso il 1980. 
 
 

Bonetti, Tullio

E Tullio è suo fratello; un genuino 
appassionato al canto veramente 
sempre ai poeti lo vedrai vicino 
a commentare vero competente; 
conosce il Pulci e il Cavalier Marino 
che legge molto i libri, si risente 
un uomo di esperienza e di cultura 
cui non manca il bel dono di natura. 
(Romanelli, 1980:121).
 
Agricoltore di Bracciano (Roma), fratello di Giacomino. Attivo fin verso il 1980. 
 
 

Bonifazi, Ruggero "Tredicino"

Un comico del canto per davvero,
che di ascoltarlo credo mai ti sazi,
per il suo raro stile e il suo pensiero
in ogni dove va cercando spazi.
È critico mordace spara a zero,
colpisce sempre il segno Bonifazi:
Ruggero ha dell'idee ben positive,
contrario a tutte le opere cattive.
(Romanelli 1980: 75).
 
Agricoltore nato a Piansano nel 1908, abita a Canino (VT) ed è attivo nel 1950. Poeta rusticale molto noto in tutta la zona, a malapena scolarizzato, fu «fantasista» più che improvvisatore da gara. Diede alle stampe "Satiro Allegro", Tarquinia 1979, pregevole volumetto di composizioni varie.

Borgi, Nicola

Prima bracciante e successivamente agricoltore, originario di Tuscania (VT), nacque nel 1914 e risulta attivo nel 1950. Frequentò le scuole fino alla terza elementare. Autore di un poemetto in ottave, dedicato all'ascesa in serie D della rappresentativa calcistica tuscanese, riportato in (De Giovanni e Ricci, 1988:32).

Borgna, Giulio

Di un improvvisatore ora vi parlo 
modesto che alla gloria non agogna 
piacevole davvero di ascoltarlo 
è realista puro che non sogna 
ma per farlo cantar dei stuzzicarlo 
però se inizia il bravo Giulio Borgna 
può soddisfare tutti gli esigenti 
per corne tratta bene gli argomenti. 
(Romanelli, 1980:122).
 
Nato a Caprarola (VT), lavorava nel settore dei materiali edili in quel di Cerveteri (Roma). Attivo fin verso il 1980.

Brachetti, Giovanni

Dovrò le forze mie tenere attive
e richiamare ancor la stanca vena,
così con l'espressioni più obbiettive
vengo a parlar di voi vati di Arlena.
Io vi ricorderò finche si vive:
Brachetti  è artista nella grande scena,
è fine dicitore assai famoso,
che si può definire un virtuoso.
Romanelli 1980: 76.
 
Pastore di Arlena di Castro (VT). Risulta attivo nel 1970. Romanelli 1982: 73 così lo ricorda: "Anche questo poeta era un autodidatta, veniva dalla pastorizia e come quasi tutti i pastori, aveva la passione di leggere leggende, storia, e mito. Chssà quanti centinaia di libri avrà letto. Cantava bene e meglio scriveva, ed io avendo richiesto un qualche suo scritto, finora mi è stato impossibile averlo ma vi dirò che il nostro primo incontro poetico fu proprio ad Arlena e confesso che fummo tutti e due un po' privi di cavalleria, io perché dovevo rispettare l'anzianità e lui per dovere di ospitalità. Ma in seguito tutto fu chiarito e cantammo ancora in varie gare poetiche".

Brandi, Angelo "Molichella"

Originario di Grisciano (RI), attivo nel 1950 (Sarego 1987:16).

Brandi, Tullio

Agricoltore originario di Tolfa (RM), nato nel 1914 e morto nel 2002. Anziano, composto e autorevole, fu membro fondatore del circolo poetico "B. Battilocchio" di Tolfa (Centro et al. 1979:17-19; 1982:24-25).

Briccio, Giovanni "Barbariccia"

Cantastorie originario di Roma, nato nel 1581 e morto nel 1646. Autore di un "Testamento" burlesco, simile  a quello del Menchi (Giannini 1938:492-495).

Brizzi, Giuseppe

Chi migliaia di libri avrà studiati,
è Brizzi, un buon cultore di poesia
lui ti sa dire l'ora i giorni e i dati
nel vasto campo di mitologia.
Omero spiega bene nei dettati,
di Virgilio il valore e l'armonia,
dei cantori di Laura e Beatrice,
tutto conosce, ci racconta e dice.
(Romanelli 1980: 77).
 
Agricoltore di Tuscania (VT), nato nel 1919 e attivo nel 1980. 

Bruni, Ezio

Un giovane che prova un peso grave 
quando di fronte al pubblico è che canta 
eppure ha l'estro e voce assai soave, 
modesto nel suo dire non si vanta: 
Ezio natura ti donò la chiave 
che può spronar la tua passione tanta 
perciò l'impegno devi mantenere 
presto sarai tu fra elette schiere
(Romanelli, 1980:148).
 
Superata qualche difficoltà d'esordio, cui fa bonariamente cenno Romanelli nella sua ottava di incoraggiamento, Ezio Bruni, nato ad Artena (Roma) nel 1940, è poi divenuto un improvvisatore molto noto della zona dei Castelli, su basi semiprofessionali ("infermiere professionale - poeta estemporaneo" è scritto sulla sua carta da visita).  Ha pubblicato almeno due raccolte Sprazzi di vita (1987) e L'intimo di un cuore (1990). 
 

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Brutti, Felice

Il Brutti da suoi scritti l'ho dipinto
un poeta di altissimo linguaggio
hanno i suoi versi sempre ben convinto
invia fraterno ognora il suo messaggio
studiando i classici ha da questi attinto
il valore e il saper dell'uomo saggio
è paziente moltissimo alla mano
sa star bene col colto e col profano
(Romanelli, 1980:93; 1982:81).
 
Poeta di Allumiere (Roma), attivo almeno fino a inizio anni Ottanta. Fu amico di Ignazio Mariani di Tarquinia.

Bucci, Giuseppe

Ristoratore originario di Cornillo Vecchio (RI), nato nel 1915 e morto nel 1983. Citato in (Sarego 1987).

Calabrese, Domenico

Bacugno zona molto rinomata
di un certo Calabresi il nome ho avuto
sentito nominar da vecchia data
però finora non l'ho conosciuto;
persona qui moltissimo stimata
si parla di un cultor molto evoluto
che con facilità si esprime al canto
di conoscerlo avrei piacere tanto.

Gestore ristorante di Bacugno.
Romanelli 1980: 154.

Calabrese, Francesco

Detto Checco, è riconosciuto come un maestro da poeti attuali di Bacugno e Fontarello (RI) quali Pietro De Acutis, Dante Valentini e il figlio Marco Calabrese, ma anche da Mario Vittucci di San Vito (RI).

Calabresi, Antonio

Originario di Fontarello (RI), nato nel 1926, risulta attivo nel 1985. E' il fratello di Francesco Calabresi (Sarego, 1987). 

Calabresi, Domenico

"Bacugno zona molto rinomata
di un certo Calabresi il nome ho avuto
sentito nominar da vecchia data
però finora non l'ho conosciuto;
persona qui moltissimo stimata
si parla di un cultor molto evoluto
che con facilità si esprime al canto
di conoscerlo avrei piacere tanto."
(Romanelli, 1980:154).
 
Oste originario di Leonessa (RI), risulta attivo nel 1980.

Calabresi, Francesco "Checco"

Albergatore originario di Fontarello di Posta (Ri), nato nel 1915 e attivo nel 1985. Fratello di Antonio, dal 1932 diventa allievo di Donato Sciarra e di Emidio Innocenzi.Sarà a sua volta maestro di Vittucci e altri (Sarego, 1987:41).

Calleri

Originario di Soriano del Cimino (VT), risulta attivo nel 1980 (Romanelli, 1980:106).

Campitelli, Giggi "Carnera"

Un uomo di statura assai elevato,
ha per l'ottava ispirazione vera:
del mito e della storia appassionato
che spiega con buon metodo e maniera.
Coerente alla rima, è metricato;
in Maremma lo chiamano Camera,
il rinomato Giggi Campitelli
più volte improvvisò con Romanelli.
Romanelli 1980: 80.
 
Mediatore  agricolo originario di Montalto di Castro (VT), risulta attivo nel 1980. 

Cappelloni, Egidio

Proseguendo il racconto in modo vario
ricorderò l'Egidio Cappelloni,
che adoperando bene il suo frasario
rende e riceve, Ie soddisfazioni.
Uomo fraternamente umanitario,
difende ed ama le sue vocazioni:
musicista e collega di valore
stimato, e competente agricoltore
(Romanelli, 1980:124).

Da Cerveteri (Roma), colono dell'Ente Maremma, attivo fin verso il 1980. Fratello maggiore di Pio e Pasquale Cappelloni.

Cappelloni, Pasquale

Agricoltore da Cerveteri (Roma), colono dell'Ente Maremma, fratello di Egidio e Pio. Attivo almeno fino al 1980.

Cappelloni, Pio

Tu Pio che del fratello sei minore,
sia per l'età che per la poesia,
se dico questo non portar rancore
altrimenti direi qui una bugia.
Ti posso dir che sei grande amatore
tutto ricordi, e nulla sfugge via,
del bel passato non ne fai mistero
sei un amico carissimo e sincero.
(Romanelli, 1980:124).

Agricoltore da Cerveteri (Roma), colono dell'Ente Maremma, fratello di Egidio e Pasquale. Attivo almeno fino al 1980.

Carolini, Antonio

Calzolaio originario di Tolfa (RM), nato nel 1919. Poeta artigiano, legato al circolo "Battilocchio" e al suo progetto di promozione sociale della poesia e dei suoi interpreti (Centro, et al. 1980, 25-29; 1982, 30-35; Tolfa, 1980).

Carosi, Nando

Cuoco originario di Amatrice (RI), risulta attivo nel 1985 (Sarego, 1987). 

Carotini, Angelo "Poeta Cieco"

Chi nella vita ebbe a subire un danno,
immenso e doloroso veramente
gli fu il destino barbaro e tiranno
privato della vista atrocemente.
La bontà di quest'uomo tutti sanno
lavoratore onesto, e intelligente,
poeta rimatore tra i più fini
era il bravo collega Carotini.
Romanelli 1980: 71.
 
Artigiano di Cellere (VT). Risulta attivo nel 1970. Ha stampato "Sull'alluvione del 4 novembre",   Tip. Vulcente, Canino, 1966, 18 ott. inc. Cfr. pure "Sacrificio materno in (CELLERE:27).

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Cascianelli

Di te che potrò dire, o Cascianelli
che sei fra le persone oneste e care,
che fosti primo, a rilanciar gli appelli
ai poeti, invitandoli alle gare?
sei tu che presentavi questi e quelli,
sempre ammirato per il tuo ben fare;
Trilussa  ci declami, e altri vorranno,
imitarti e rarissimi saranno.
(Romanelli 1980: 71).
 
Impiegato di Cellere (VT). Risulta attivo nel 1980. 

Casini, Angelo "fu Ottavio"

Tassista originario di Poggio d'Api (RI), nacque nel 1930 e risulta attivo nel 1985. Citato in (Sarego, 1987). 

Casini, Elia

Nato nel 1917 e originario di Poggio d'Api (RI), fu gestore di una rosticceria. Risulta attivo nel 1985. Fu eccellente esecutore di quartine cantate con accompagnamento di zampogna. Fratello di Felice e zio di Pietro (Sarego, 1987).

Casini, Felice

Agricoltore nato nel 1902 e originario di Poggio d'Api (RI). Risulta attivo nel 1985 (Sarego, 1987). 

Casini, Francesco

Originario di Poggio d'Api (RI), era il fratello di Elia e Felice. Riuscì ad ottenere buonissimi risultati nella composizione per iscritto (Sarego, 1987:16).

Casini, Pietro "di Francesco"

Geometra nato nel 1950 e originario di Poggio d'Api (RI). Risulta attivo nel 1985. E' nipote di Elia e Felice (Sarego, 1987). 

Cavicchi

Originario di Leonessa (RI). Frequentò le osterie romane di via della Pace e del Gallo o Galletto. Citato in (Sarego, 1987:41). 

Cavicchioli, Gino

Originario di Leonessa (RI), risulta attivo nel 1950. Frequentò le osterie romane di via della Pace e del Gallo o Galletto (Sarego, 1987:41). 

Ceccarelli, Terzilio

"Nel tempo che giravo a far le fiere,
a Piansano conobbi Ceccarelli:
alla fraschetta andammo varie sere
a ricantare i nostri versi belli."
(Romanelli, 1980:73)
 
Originario di Piansano (VT), risulta attivo intorno al 1980. Romanelli lo ricorda insieme a Beppe Moscatelli.

Ceccaroni, Marino

Agricoltore originario di Tuscania (VT) nato nel 1921, risulta attivo nel 1980 (Kezich 1989). 

Celestino, Celeste "Malatempu"

Legnaiolo originario di Capricchia (RI), risulta attivo nel 1950. Nonostante la sua modesta attività lavorativa, fu un abile motteggiatore, ma anche mezzo poeta e geniale cantore, e nelle sfide poetiche sapeva bene come cavarsela (Sarego, 1987:20).

Cento, Virgilio

Agricoltore originario di Ischia di Castro (VT), risulta attivo nel 1965 e morì nel 1970. Riportato quale autore di ottave in onore di Mussolini da (Ricci, 2001:9-10).

Cerasoli, Adeodato "Di Giosue'"

Oste originario di Borbona (RI) nato nel 1892 e morto nel 1982. Fu un discreto poeta, figlio di Giosuè e fratello di Pietro. La sua osteria era frequentata da poeti di tre geenrazioni (Sarego, 1987:39).

Cerasoli, Giosue'

Boscaiolo originario di Borbona (RI), nato nel 1856 e morto nel 1949. Conosce i lunghi viaggi e la dura permanenza alle Paludi Pontine. Ritorna al paese ogni volta con la fama crescente del cantore a braccio ben saldo nelle battaglie poetiche sostenute contro altri boscaioli, non esclusi gli amatriciani. Alla memoria degli abitanti di Borbona affida sue acute improvvisazioni su episodi della sua vita che ancora si ricordano. Padre di Adeodato e di Pietro (Sarego, 1987).

Cerasoli, Pietro

Impiegato originario della provincia di Rieti, nato nel 1899 e morto nel 1979. Figlio di Giosuè e fratello di Adeodato. Fu un grande conoscitore dell'Iliade, Odissea, Eneide e Metamorfosi (Sarego, 1987).

Cesarei, Blandino "fu Domenico"

Operaio originario di Nommisci (RI), nato nel 1944 risulta attivo nel 1985 (Sarego 1987). 

Cesarei, Domenico

Originario della provincia di Rieti, nato nel 1914 e morto nel 1985. Fu il padre di Blandino (Sarego 1987). 

Chiavacci, Ulderico

"Ti giungano graditi i miei auspici,
salute a tutti i tuoi concittadini
ai quali tu mantieni quanto dici
negli impegni più grandi o più piccini;
ti rispettano pure i tuoi nemici
di colore, perché giusto cammini
nell'opra dura, e faticosa via:
inoltre sei cultor di Poesia."
(Romanellli, 1980:143).
 
Sindaco di Roccapriora (RI) risulta attivo nel 1980.

Chiozzi, Francesco

Che voglia di cantare ne ha parecchia
è l'estroso e simpatico Francesco,
Chiozzi che al vecchio stile si rispecchia
com'è di usanza il verseggiar bernesco.
Ha gesto e tono, nella forma vecchia
dell'uso pastoral, cavalleresco,
tanta passione, su di lui denoti
amator di poesia, fra i più devoti.
(Romanelli 1980: 103).
 
Boscaiolo originario di Veiano (VT), nato nel 1933 risulta attivo nel 1980. 

Ciaralli, Celestino "fu Lorenzo"

Una persona cara e ben provvista
di gentilezza e tanta cortesia
che pregio e onore maggiormente acquista
per la sua competenza in poesia;
artigiano del legno un vero artista
collega amante della compagnia
generoso accogliente ed ospitale
uomo di rettitudine e morale.
(Romanelli 1980: 149).
 
Falegname originario di Castel Trione (RI), nato nel 1919 e morto nel 1982 (Sarego 1987). 

Ciaralli, Lorenzo

Originario di Castel Trione (RI), risulta attivo nel 1950. Fu padre di Celestino (Sarego, 1987).

Ciaralli, Paolo

Brigadiere della Polizia di Stato originario di Castel Trione (RI), risulta attivo nel 1985 (Sarego 1987). 

Ciaralli, Ugo "Ughetto"

Poeta attestato a Preta di Amatrice (RI), risulta attivo nel 1985. Fu documentato da Luciano Sarego e dalle inchieste che Alberto Mario Cirese condusse nel 1951 in alcuni paesi della Provincia di Rieti. Negli Archivi di etnomusicologia a Santa Cecilia è conservata una registrazione fatta da Cirese nel 1951 in cui Ugo Ciaralli canta all'improvviso alcune ottave con Arturo Clementi. Secondo Palombini (Palombini 1988: 92) si tratta forse del primo contrasto all'improvviso ad essere stato registrato nell'ambito di ricerche sul terreno.
Luciano Sarego ritiene che Ugo, detto Ughetto, sia figlio di Luigi e che di mestiere fosse impiegato (Sarego 1987: 47).

Ciccioli, Giovanni "Coccioletto"

Agricoltore originario di Tuscania (VT), nato nel 1862 e morto nel 1960. Tal Pericle Scriboni, da Tuscania, ha trascritto, in dialetto e come ha potuto, su un quaderno una selezione di suoi lavori tra cui un a "Storia de le paese", imperniata sui `blasoni popolari' dei paesi del circondario viterbese, e uno "Sfogo contro il carovita" (Ricci, 1988:44, 48).

Ciccioli, Giuseppe

Vi son davvero gli elementi buoni
tutti a Tuscania, pronti e risoluti,
Ciccioli ti darà chiare espressioni
dei doni naturali ricevuti.
È collega studioso e le ambizioni
spesse volte dimostra che rifiuti,
gli elogi gli son sempre meritati
perché modesto è tra gli educati.
Romanelli 1980: 77.
 
Agricoltore originario di Tuscania (VT), nato nel 1907 e morto nel 1984. Fu autore di un poema sul terremoto di Tuscania, "Nel millenovecento settantuno...", in 25 ottave legate (De Giovanni e Ricci, 1988:29 sgg).

Cima

"In queste zone molti incontri ho avuto
alla Quercia; Bagnaia e San Martino
tanti bravi colleghi ho conosciuto
Calleri di Soriano del Cimino.
A Vignanello altro poeta astuto
era Tivani dicitore fino
a Caprarola Cima, Ferri, e Zega,
nel Viterbese stile ognuno spiega."
(Romanelli, 1980:106).
 
Originario di Caprarola (VT), risulta attivo nel 1980. Romanelli lo ricorda con un gruppo di molti altri viterbesi. 

Circi, Sabatino "Piccolo Poeta"

Fornaciaro originario di Borbona (RI), nato nel 1876. Fu uno dei poeti più eloquenti, e di vasto sapere. Ha una poesia non difficile, una bella voce e un bel modo di cantare. Frequenta l'osteria di Adeodato Cerasoli a Borbona. Autore di una propria raccolta di poesie manoscritta. Nel 1934, corrispose in ottave con il Boccanera (Sarego, 1987:38-39)

Ciuppa, Antonio

Il nome tuo collega non mi è ignoto
parlar di te più volte ebbi sentito
perciò quanto è che intesi, scrivo e annoto;
che un buon poeta sei già l'ho capito
con te chiudo la lista, e un grande vuoto
rimane nel mio cuor, perché ho finito
di raccontare l'arte e la passione
di voi poeti, di Montefiascone.
(Romanelli 1980: 117).
 
Originario di Montefiascone (VT), risulta attivo nel 1980.

Clementi, Arturo

Poeta attestato a Preta di Amatrice (RI) da Luciano Sarego e dalle inchieste che Alberto Mario Cirese condusse nel 1951 in alcuni paesi della Provincia di Rieti. Negli Archivi di etnomusicologia a Santa Cecilia è conservata una registrazione fatta da Cirese nel 1951 in cui Arturo Clementi canta all'improvviso alcune ottave con Ugo Ciaralli. Secondo Palombini (Palombini 1988) si tratta forse del primo contrasto all'improvviso ad essere stato registrato nell'ambito di ricerche sul terreno.
Luciano Sarego ritiene che Arturo Clementi sia nato nel 1903 e che esercitasse la professione di muratore. Avrebbe partecipato alla Seconda gara di Preta in occasione della festa dell'Assunta del 1937, ad una gara tenutasi sempre a Preta il 27 agosto dell'anno successivo, ad un'altra a Capricchia per la festa dell'Addolorata nel 1944 e ad una gara ancora a Preta il 27 agosto 1947. Sarego riporta un resoconto della gara di Capricchia, redatto da Emilio Fonzi, secondo il quale Arturo Clementi avrebbe contestato il verdetto della giuria: "Arturo [Clementi] di Preta, il più gravemente colpito dall'ingiustizia, dritto sul palco, volle fulminare subito, con un'ottava furibonda, la disgraziata giuria chiamando a fare un po' di giustizia, nientepopodimeno, che quelle benedett'anime di Don Rodrigo e perfino dell'Innominato col seguito di tutti i loro bravacci" (Sarego 1987: 42-43, 44, 47, 98).

Clementi, Remo "Poeta"

Bracciante agricolo originario di Capricchia (RI), nato nel 1903 risulta attivo nel 1985 (Sarego 1987). 

Colombrini, Mario "Columbrini"

"Se dei bravi colleghi vi ho descritti,
Colombrini davvero onore e merto
ebbe nel canto; e con maggior diritti,
sa dimostrarsi narratore esperto
. Dai vecchi miti, a quelli antichi editti,
il suo sapere in ogni campo è aperto:
verseggiatore chiaro e di maniera
certo il migliore fra i poeti a Blera."
(Romanelli, 1980:101; "La Torretta" II n. 2-3 Aug.-Dec. 1985).
 
Bracciante agricolo originario di Blera (VT) risulta attivo nel 1980. Autore di un poema in 24 ottave sul furto del busto di San Vivenzio nella chiesa di Blera, avvenuto la notte del 26 dicembre 1947. Del furto, venne accusato il poeta Tazzini (v.), poi formalmente scagionato, ma forse non dal Colombrini. Mignanti (cfr. Verba, 2003: 103), racconta di una gara svolta con Colombrini, per gli alluvionati del Polesine.
 
 

Colotti, Riccardo

Con piacere conviene vi descriva,
un poeta bravissimo ed amante
del mito, e della storia narrativa,
conosce ben Virgilio, Omero e Dante:
dotato di natura assai istintiva
tutto ricorda, e spiega nell'istante.
Dove cantò Colotti ebbe successo
peccato che con noi non venga spesso.
(Romanelli 1980: 83).
 
Carriettiere e coltivatore diretto originario di Tarquinia (VT), nato nel 1900 e morto nel 1992, veniva soprannominato «il mago del mito e della storia narrativa» da Romanelli. Colotti fu un fine conoscitore della mitologia classica, di Dante e della "materia di Francia". Più versato nella composizione per iscritto che nell'improvvisazione dal palco, fu autore di svariate pubblicazioni tra cui "La capanna del vaccaro" (1934); "Storia di Fiornavante e Dusolina" (1939). Nondimeno, fu anche protagonista, insieme al civitavecchiese Angelo Pezzi, più anziano, di un memorabile contrasto pubblico presso il Teatro Etrusco di Tarquinia (1936), dove si distinse uscendone vittorioso. Erede di un importante lascito librario del Marchese Falzacappa, in tarda età si produsse nella creazione di una lunga filza di "ottave cupe" di argomento mitologico, divenendo così, per la ricchezza dei suoi riferimenti letterari, uno dei protagonisti della ricerca di Kezich. Di natura molto schivo, e ancora avvolto, fino agli anni '80, nei panni frusti e scuri del vecchio contadino maremmano, Colotti si produceva in poesia solo nell'angolo più remoto di qualche fraschetta, al riparo da orecchi indiscreti. Amareggiato nell'intimo da un groviglio di vicende familiari non serene, mantenne sempre un contegno modesto e riservatissimo, all'ombra di una fede poetica che lo animava di uno zelo segreto e quasi religioso. Trascorse gli ultimi dieci anni a Pomezia, a casa di uno dei figli, in lento declino. "Con piacere conviene vi descriva, un poeta bravissimo ed amante del mito, e della storia narrativa, conosce ben Vìrgìlìo, Omero e Dante: dotato di natura assaí istintiva tutto ricorda, e spiega nell'istante. Dove cantò Colotti ebbe successo peccato che con noi non venga spesso" (Romanelli, 1980:83). Su di lui si vedano inoltre numerosi studi (Kezich 1986, Kezich 2013 e Colotti 2010).

Coluzza, Angela

Originaria di Terzone (RI), risulta attiva nel 1950. Fu madre del poeta Fortunato Aloisi (Sarego, 1987:69).

Copponi, Enzo "Ficaro"

Tabaccaio originario di Tolfa (RM), nato nel 1937. Fu membro attivo nonché dirigente del Circolo poetico "Battilocchio", cuore del moderatismo paesano (Romanelli, 1980:98. Centro et al.1980, 30-35; 1982 36-39, Tolfa,  1980).

Corba, Cesare

Della mia stessa classe, proprio quella
data funesta, che scoppiò la prima
guerra mondiale, sì tanto rubella;
poi venne la seconda, e un caldo clima
viviamo, e più nessuno al ben si appella
non c'è fiducia, ne valore e stima;
il poeta può essere capace
a dare amore, fratellanza, e pace.

(Romanelli 1980: 113).

Agricoltore originario di Montefiascone (VT), nato nel 1914 e attivo nel 1980. 

Cordeschi, Anchise

Non mi occorre mandarti un preavviso
per parlare di te mio caro amico.
Dirò che sei poeta assai conciso,
conoscitore sei del mito antico.
Pur dal moderno non ne sei diviso,
è pura verità quanto ti dico:
inoltre hai bella voce chiara e piena,
perciò ben degno, di ogni colta scena.
(Romanelli 1980: 74).
 
Custode alle scuole di Piansano (VT), risulta attivo nel 1980.

Corona, Perseo

Agricoltore originario di Tuscania (VT), nato nel 1890 e morto nel 1954. Firma un foglio volante, di 9 ottave incatenate, dal  titolo "Miracolo avvenuto a Tuscania dalla Madonna liberatrice durante il passaggio della guerra", senza luogo e senza data ma attestabile al 1945 (De Giovanni e Ricci, 1988:24 sgg).

Corsetti, Giovanni

Un'uomo di esperienze positive
la serietà e questo è proverbiale
dire perfetto, il vero si descrive
è gentile cortese ed ospitale;
si può ben definirlo fra le attive
menti che sanno; quanto il canto vale
perché giudice fu, giusto e di onore
imparziale, e bravissimo scrittore
(Romanelli, 1980:141).

Maresciallo dei Vigili urbani di Velletri, attivo verso il 1980.

Cortese, Vincenzo

Boscaiolo originario di Borbona (RI), risulta attivo nel 1950 (Sarego, 1987:66).

Crisari, Emidio (fu Vincenzo)

Agente di commercio originario di Cornillo Nuovo (RI), nato nel 1853 e morto nel 1912. Poeta di forme classiche, cantore brillante. Si trasferì a Roma per lavoro in epoca imprecisata. Pubblicò "Le avventure dei villaggio ovvero la morte di Pietro Onoracensi" Roma, 196 alias "Il cantico dei villaggi", Roma, 1986, che narra la  storia d'amore tra due giovani di Villa San Lorenzo e Saletta. Restò famosa una sua gara di tre giorni, con Giovanni Blasi (Sarego, 1987:20).

Cristallini, Gaspare "Gasperino"

Originario di Grisciano (RI), nato nel 1909 e morto nel 1981 (Sarego, 1987:16).

Cristini, Egidio

Cristini diede prova di esser colto,
studioso dell'omerico poema,
perché a Lascia o raddoppia, disinvolto
risponde risolvendo ogni problema.
Dai telespettatorì è bene accolto
questo autodidatta; che un sistema,
suo personale adotta coerente
di volontà e passione veramente
(Romanelli, 1980:95; 1982:83).

Nato a Tolfa (Roma), di professione muratore, visse a Santa Marinella. Fu autore di un poema in quartine La strage dei trecentoventi sulle Fosse Ardeatine. Fu campione in carica per qualche settimana a "Lascia o Raddoppia", verso il 1958, sui poemi omerici. Risulta ancora attivo nei primi anni Ottanta.

Croce, Paolo

Guidonia non potrò dimenticare;
il mio pensiero corre assai veloce
perché un tuo figlio debbo rammentare
è nato a Montecelio alla tua foce;
da poco tempo lo sentii cantare
merita elogio il buon collega Croce:
il suo dire chiarissimo e palese
trasmette con maniera assai cortese
(Romanellli, 1980:139).

Agricoltore, da Guidonia (Roma), risulta ancora attivo verso il 1980.

D'Abruzzo, Esevio

Contro natura non esiste legge
legge non nega, a chi natura a dato
favori, ed essa le virtù corregge
le cura come frutto prelibato
il destino degli uomini sorregge
onde mi premio sia giusto e meritato;
come tu merìtaste con coscienza
uomo, retto di vita e di esperienza
(Romanelli, 1980:145).

Commerciante di Lariano (Roma), risulta attivo intorno al 1980.

D'Angelo, Antonio "fu Marco"

Falegname originario di Cornillo Nuovo (RI), nato nel 1920 e attivo nel 1985 (Sarego, 1987). 

D'Angelo, Luigi "Giggino"

Impiegato originario di Voceto (RI), nato nel 1918 e morto nel 1983. Vincitore di una gara a Preta nel 1937, viene sfidato da Sciarra e De Angelis, sconfitti, in una osteria di Trastevere. Autore, nel 1947, di alcune famose ottave sul ritorno dalla prigionia (Sarego, 1987; Centi, 1984; Sarego, 1990:149).